Impara a difenderti con il Krav Maga, il sistema di difesa personale israeliano
Impara a difenderti con il Krav Maga, il sistema di difesa personale israeliano considerato il migliore dai professionisti di tutto il mondo
SICUREZZA e DIFESA PERSONALE PER LA FAMIGLIA
UN NUOVO SERVIZIO SU MISURA DISPONIBILE ORA ANCHE A TORINO
Vuoi lavorare sulla sicurezza tua e della tua famiglia in maniera personalizzata, efficace e discreta?
Sono un Personal trainer esperto di difesa personale e un consulente per la sicurezza personale di persone, famiglie e organizzazioni. Da novembre 2018 sarò regolarmente presente anche a Torino per fornire un programma personalizzato di allenamento e coaching.
- Lezioni private di difesa personale – Krav Maga (a domicilio o in studio) con un percorso su misura, intensivo ed efficace.
- Formazione di sicurezza per tutti i membri della famiglia.
- Specialista antibullismo per bambini e adolescenti e antiaggressione per donne.
- Difesa abitativa preventiva e reattiva
- Lezioni per microgruppi (fino a 4 persone)
- Coaching per sviluppare fiducia in sé e una mentalità di sicurezza.
- Valutazione del livello di sicurezza della persona e della famiglia e stesura delle procedure di sicurezza da adottare
La mia attività consiste nel mettere a disposizione delle persone e delle famiglie un supporto per analizzare i potenziali rischi e gli strumenti per rafforzare il profilo di sicurezza delle singole persone.
L’attività viene svolta in tre fasi:
Informazione:
Il primo passo verso la sicurezza consiste nel prendere atto dei pericoli e delle minacce potenziali. In quest’area opero su due fronti:
Divulgativo: conferenze, consulenze istituzionali e aziendali, pubblicazioni e sito web.
Analisi specifica: è il punto di partenza di ogni attività con il cliente. In questa fase, che generalmente corrisponde al primo incontro, raccolgo le informazioni per identificare le esigenze specifiche e le potenziali minacce. Nei casi più complessi, previa firma di un accordo di riservatezza, realizzo una analisi dei rischi delle possibili aggressioni alla persona, alla famiglia nel suo insieme ed ai singoli elementi. Da questo primo fondamentale passaggio, identifico le aree su cui intervenire e propongo al cliente un percorso personalizzato e dettagliato di interventi.
Addestramento:
La mia specialità è la difesa personale. E quale che sia il profilo di rischio rilevato, alla fine si arriva ad ipotizzare sempre la situazione in cui la persona si trova a dover fronteggiare uno o più aggressori.
Ecco perché un’addestramento su misura di difesa personale, per imparare ad utilizzare il corpo e oggetti di uso comune per difendersi e neutralizzare la minaccia, è il cuore del dispositivo di sicurezza.
Nella formazione vengono trasmessi principi e tattiche di autodifesa, volendo costruire un atteggiamento globale di sicurezza, basato su comportamenti e procedure. L’allievo impara come difendersi dalle più probabili situazioni di aggressione. Ma anche numerosi “trucchetti” per aumentare la sua capacità di osservare, percepire e identificare la minaccia con il maggior anticipo possibile. In modo da evitarla, ove possibile, e in ogni caso non farsi cogliere di sorpresa.
Difesa donna:
Nell’ambito della mia attività ho lavorato con migliaia di donne. La difesa personale femminile non può essere improvvisata o derivata da sport da combattimento o arti marziali. Richiede una specifica competenza negli aspetti fisici e psicologici di una aggressione ad una donna in cui la componente sessuale deve sempre essere considerata come obiettivo primario o secondario. Le soluzioni fornite tendono, da un lato, a sviluppare la fiducia in sé e nel proprio sistema di allarme interno per poter evitare l’aggressione, e dall’altro a stimolare la capacità di reagire ad un attacco con la massima aggressività ed efficacia, utilizzando i punti sensibili dell’aggressore per neutralizzarlo.
Bambini e adolescenti:
Vale lo stesso discorso fatto per le donne. Insegnare la difesa personale ai bambini è uno degli aspetti più delicati e complessi per un istruttore. Faccio parte, in qualità di istruttore specializzato e di responsabile, di un progetto internazionale, nato in Israele, per la sicurezza e la difesa personale dei bambini e ragazzi. Ad ogni età corrispondono diverse tipologie di rischio, da strutturare poi nel caso specifico. In grosso possiamo dire che identifico due macrocategorie di minacce: quelle che provengono da coetanei e quelle che provengono da adulti. Nel primo caso abbiamo tutte le forme di bullismo, nel secondo il problema è ad alto rischio e può avere diverse caratteristiche: pedofilia, rapimento, intimidazione, violenza domestica. Come i problemi anche le soluzioni sono diverse e adattate, ma alle volte basta veramente poco per salvare una vita.
Difesa abitativa:
Uno dei peggiori incubi è quello di trovarsi faccia a faccia con i rapinatori all’interno della propria abitazione. Che si tratti di un imprevisto, quando le persone rientrano in casa e trovano i ladri all’interno, o di una vera e propria azione pianificata con sequestro finalizzato a far aprire le cassaforti, è uno dei peggiori scenari immaginabili. Soprattutto quando coinvolge diversi membri della famiglia.
Avere un piano e sapere come muoversi è determinante. Addestro i capifamiglia e tutto il nucleo famigliare a sapere cosa fare in quel momento. A preparare la stessa abitazione ad esempio con una stanza di sicurezza ove chiudersi e con gli strumenti necessari a lanciare l’allarme. Ad adottare procedure di sicurezza e controllo che rendano difficile l’infiltrazione dei malintenzionati nei momenti critici di ingresso e uscita da casa. E anche fornendo strumenti sia di negoziazione che di combattimento corpo corpo nel caso le cose si mettano male.
Personale dipendente:
In qualità di istruttore certificato per la formazioni di addetti alla sicurezza della famiglia, in determinati casi posso coinvolgere nella formazione anche i soggetti che lavorano per la famiglia e che potrebbero essere coinvolti in un’aggressione. Si tratta sicuramente delle cosiddette guardie del corpo, che normalmente dovrebbero avere già un buon livello di formazione, con cui è importante coordinare e condividere le procedure di reazione in caso di aggressione. Ma anche di personale “civile” che potrebbe avere un ruolo centrale in uno scenario di aggressione. Ad esempio la babysitter che accompagna i figli a scuola o alle attività extrascolastiche o l’autista.
Dal mio punto di vista l’addestramento ha sempre tre caratteristiche: tecnico, fisico e mentale.
Ove necessario un team di professionisti selezionati e di massima fiducia possono affiancarmi per addestramenti e formazioni che esulano dalle mie specifiche competenze: tiro e armi da fuoco, tecnologia per la sicurezza, cybersecurity.
Coaching:
E’ la parte più profonda del lavoro. Non è sufficiente conoscere tecniche e principi di autodifesa per incrementare il proprio livello di sicurezza. Mi piace dire ai miei studenti che il Krav Maga non si pratica qualche ora alla settimana in palestra, ma sette giorni su sette nella vita quotidiana. Affinché il sistema di prevenzione funzioni, le nuove abitudini di sicurezza devono prendere il posto di quelle precedenti.
Con il coaching si lavora sulla persona e sulle sue abitudini. Si allena la capacità di osservare attivamente l’ambiente per cogliere i segnali deboli che indicano l’innalzamento del rischio. I soggetti imparano ad entrare in uno stato di allerta quando percepiscono determinati segnali ed a sfruttare l’energia scatenata dalla paura per aumentare la prontezza e la reattività.
Gli esercizi aiutano a migliorare sensibilmente la gestione dello stress. Lo studente studia e sperimenta le alterazioni psicologiche che avvengono durante una aggressione, in maniera da minimizzarne gli effetti paralizzanti ed avere le soluzioni efficaci e corrette pronte per gestire la situazione.
Vari strumenti di mental training applicati alla difesa personale, tra cui alcune tecniche sviluppate proprio nel contesto in cui è nato il Krav Maga, permettono di sperimentare, in una situazione controllata, le sensazioni e le emozioni scatenate da un’aggressione. In tal modo il soggetto sotto attacco si ritroverà in una situazione famigliare che lo porterà a prendere le decisioni corrette, nonostante la forte pressione.
Infine l’allievo impara a passare da una situazione di massima allerta e controllo ad una di massima aggressività con uno switch istantaneo nel momento in cui dovesse battersi realmente, ed a riprendere il controllo della scena subito dopo aver neutralizzato l’aggressore.
A seconda dei casi e dei soggetti, le fasi di addestramento e di coaching possono avere pesi diversi e possono avvenire sia contestualmente che con sessioni distinte.
Per informazioni e per fissare un incontro contattare: federico.fogliano@gmail.com o telefonicamente 346-2211022
Studio Torino via Oddino Morgari 31